Il Premio Andersen è il più autorevole riconoscimento italiano dedicato alla letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. Ogni anno seleziona e premia i libri per ragazzi che si distinguono per qualità narrativa, valore educativo, originalità e cura grafica. Un punto di riferimento imprescindibile per editori, autori, illustratori, insegnanti, bibliotecari e naturalmente per librai e cartolibrai.
Per chi lavora in libreria o cartolibreria, conoscere i finalisti del Premio Andersen 2025 significa avere uno strumento prezioso per:
In questo articolo trovi l’elenco completo dei libri finalisti del Premio Andersen 2025, suddivisi per categoria. Per ogni titolo sono indicati autore, editore e copertina, per offrirti un supporto chiaro, immediato e visivo nella scelta dei titoli da proporre in libreria.
Sopra sotto fuori dentro di Fanny Pageaud, L’ippocampo
Micio macio di Carmen Savino, ill. di Pietro Barone, Bohem
Il piccolo fienile rosso di Kim Crumrine, Minibombo
Questa non è una carota di Dylan Hewitt, trad. a cura della redazione, Orecchio Acerbo
Se fossi Ugo di Sergio Olivotti e Giulia Pastorino, Corraini
Gatto Mo e gli amici del bosco di Yeonju Choi, trad. di Giuliana Parziale, Feltrinelli
Il libro che ti legge nella mente di Marianna Coppo, Quinto Quarto
Hedvig di Frida Nilsson, ill. di Ilaria Mancini, trad. di Laura Cangemi, LupoGuido
Niente draghi per Celeste! di Nikolaus Heidelbach e Ole Könnecke, trad. di Chiara Belliti, Beisler
Mostri di Stéphane Servant e Nicolas Zouliamis, trad. di Bérénice Capatti, Rizzoli
Il lupo di Saša Stanišic, ill. di Regina Kehn, trad. di Claudia Valentini, Iperborea
Martin lo scheletro di Triinu Laan, ill. di Marja-Liisa Plats, trad. di Daniele Monticelli, Sinnos
Xenia contro il tempo di Lilith Moscon, ill. di Francesco Chiacchio, Emons
Luvi di Stefan Boonen, ill. di Dieter De Schutter, trad. di Laura Pignatti, Mondadori
Albero. Tavolo. Libro. di Lois Lowry, trad. di Dylan Rocknroll, 21lettere
Le degenerate di J. Albert Mann, trad. di Giuseppe Iacobaci, Uovonero
La formica rossa di Émilie Chazerand, trad. di Silvia Turato, La Nuova Frontiera
Poi prenderemo New York di Ellen Strömberg, trad. di Samanta K. Milton Knowles, Terre di Mezzo
Storia vera dell’Italia nera di Marilena Umuhoza Delli, Piemme
Osserva smonta ricicla di Roberta Barzaghi, Emanuele Breveglieri e Giulia Bernardelli, Topipittori
La vita segreta di Joséphine Baker di Lélie Lesage, Giralangolo
Notte magica di Sarah Cheveau, trad. di Camilla Diez, Fatatrac
Apri gli occhi di Claire Dé, Editoriale Scienza
Gira, pensa, guarda di Beau Gardner, La Margherita
L’amico inatteso di Ivan Canu e Gianni De Conno, Lapis
Il frutto rosso di Lee Gee Eun, trad. di Giuditta Campello, Emme Edizioni
Grazie di Icinori, trad. di Paolo Cesari, Orecchio Acerbo
Ö di Guridi, Kite
Il romanzo noir del giardino di Thierry Dedieu, Franco Cosimo Panini
Finestre di Lola Svetlova, Carthusia
I sette fratelli Cervi di Federico Attardo, BeccoGiallo
Il primo gatto nello spazio mangia la pizza! di Mac Barnett, ill. di Shawn Harris, trad. di Sara Ragusa, Terre di Mezzo
La prima volta di ogni cosa di Dan Santat, trad. di Laura Tenorini, Il Castoro
Dizionario di Babbo Natale di Grégoire Solotareff, trad. di Paola Parazzoli, Babalibri
I Tillerman di Cynthia Voigt, trad. di Marina Migliavacca, Il Barbagianni
La Giovanna a fumetti di Francesco Testa e Cristina Lastrego, Gallucci
La selezione dei finalisti del Premio Andersen 2025 restituisce una fotografia ricca e sfaccettata dell’attuale panorama della letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. Tra i titoli emergono alcune tendenze chiare che possono orientare il lavoro di librai e cartolibrai nella proposta al pubblico.
L’attenzione alla diversità e all’inclusione continua a essere centrale, con storie che parlano di identità, accoglienza e differenze culturali, sia attraverso albi illustrati che romanzi per ragazzi. È un tema trasversale che tocca molte delle categorie in concorso.
Si nota inoltre una forte presenza della divulgazione creativa, capace di coniugare rigore scientifico, estetica e narrazione: un segnale importante per chi vuole rinnovare il reparto non fiction e offrire ai giovani lettori strumenti di conoscenza coinvolgenti e aggiornati.
Nel fumetto, cresce la proposta per le fasce d’età intermedie, con titoli accessibili ma non banali, spesso capaci di affrontare con delicatezza momenti chiave della crescita. Anche nei libri senza parole si conferma la spinta verso un linguaggio visivo potente, sperimentale e adatto a molteplici letture.
Infine, la categoria del “miglior libro mai premiato” offre lo spunto per riscoprire titoli di catalogo che mantengono intatta la loro forza narrativa e stilistica: un’occasione preziosa per proporre al pubblico letture che rischiano di passare inosservate ma che meritano pienamente di essere (ri)scoperte.
Per chi lavora ogni giorno a contatto con i lettori più giovani, il Premio Andersen rimane un alleato prezioso: non solo una lista di titoli di qualità, ma un vero e proprio strumento di orientamento per rinnovare gli scaffali, intercettare nuove domande di lettura e valorizzare il meglio dell’editoria per ragazzi.